domenica 16 ottobre 2016

STEP 04- IL BORGOGNA NEL MITO

Come già accennato nella descrizione del colore, secondo l'Oxford English Dictionary la prima attestazione dell'utilizzo della parola Borgogna, in inglese, riferita ad un colore risale al 1881.

E' impossibile dunque ritrovare in mitologia riferimenti espliciti a tale colore. Possiamo però facilmente collegarci ad altre sfumature appartenenti alla stessa sfera cromatica con origini molto più antiche, come la porpora o la terra rossa. Ricordando invece che il borgogna deve il suo colore ad un vino, la ricerca può essere ampliata ancora di più, fornendo svariati risultati.

IL PORPORA E IL MITO 

Diversi miti (tramandati, tra gli altri, da Cassiodoro (490-580 a.C.) e Gregorio Nazianzeno (329-380 a.C.) ) attribuiscono l'invenzione della tintura con la porpora a Melquart(Il nome deriva da una leggera compressione del fenicio Milk-Qart, "Il Re della Città"), nume tutelare della città di Tiro, colonia greca in Fenicia.
Secondo la leggenda, mentre Melquart e la Ninfa Tiro passeggiavano sulla spiaggia, il cane di Melquart ingoiò un murice, colorandosi di un rosso splendente il pelo; la ninfa Tiro promettè di concedersi al dio solo dopo aver ricevuto in dono una veste di quel colore. Dunque Melquart, dopo aver raccolto molte conchiglie, iniziò ad estrarne il colore e tinse il primo vestito con quella che oggi è conosciuta come "porpora di Tiro". 

Maggiori informazioni qui

LE LEGGENDE DELLA PIANTA DEL COTONE ROSSO

Risultato immagine per red silk cotton treeQuesto e' un albero coperto di spine che cresce in Malay (Indonesia) e si puo' trovare anche in Cina, Hong Kong e Taiwan. In Tibet lo conoscono come Shalmari, ma in Europa lo si chiama 'Albero del cotone rosso' poiche' dai semi esce una fibra che in passato veniva usata in sostituzione del cotone.
I fiori, di 5 petali, vengono usati in Cina come tisana. Pare che questa pianta abbia molti benefici per la salute, tra i quali sia citato come anti cancro, anti infiamatorio, anti artritico, anti mutageno, anti malarico ed anti spasmodico.

Nel poema epico del Mahabharata, Draupadi è la bellissima figlia del re Drupada, e moglie dei cinque fratelli Pandava. Quando questi rincasavano la sera, stanchi e affaticati dalle lunghe giornate di lavoro nella foresta, Draupandi era solita alleviare il loro dolore muscolare massaggiando
li a lungo. Si narra che una sera Bhima, uno dei cinque, decise di farle uno scherzo. Le mandò a dire che que
l giorno avrebbe dovuto massaggiare lui per primo perchè non si sentiva bene e probabilmente aveva la febbre. Tuttavia, al di sotto del lenzuolo, Bhima mise un tronco d'albero ed uscì dalla sua stanza. Così, quando Draupandi arrivò, iniziò a massaggiare, constatando che il fratello doveva aver lavorato parecchio per avere i muscoli così contratti! Massaggiò per ore ma nulla sembrava cambiare. Talvolta interrogava il fratello chiedendogli se bastasse o se si sentisse meglio. E in assenza di risposta la fanciulla continuava il suo massaggio con la schiena dolorante e le mani rovinate. Andò avanti per tutta la notte fino a che non sollevò il lenzuolo... fu presa da una rabbia tale che iniziò a sfogarsi su quell'inerte pezzo di legno che aveva davanti, giurandogli che nessuno lo avrebbe più toccato con amore da quel momento in poi. Quando Draupandi uscì dalla stanza, Bhima vi rientrò dalla finestra e decise di piantare quel tronco. Quest'ultimo si tramutò, nei giorni seguenti, in un maestoso albero dai fiori purpurei ma ricoperto di spine e così nessuno riuscì più a toccarne i rami con amore.

Nessun commento:

Posta un commento