IL BORGOGNA IN FISICA
Le lunghezze d'onda dei colori
La lunghezza d'onda della luce visibile è compresa tra i 440 e i 740 nanometri circa. A seconda della lunghezza d'onda che un oggetto riflette il nostro occhio percepisce un colore differente. Nell'immagine accanto troviamo le lunghezze d'onda di ogni singolo colore dell'arcobaleno. Allora sorge spontanea una domanda: i colori che non sono nell'arcobaleno (come il bianco, il nero, il marrone o.... il borgogna) che lunghezza d'onda avranno?
Questi colori sono il frutto della riflessione di più lunghezze d'onda da parte di uno stesso oggetto: per esempio il bianco è dovuto alla riflessione di tutte le lunghezze d'onda, il nero è dovuto all'assenza di riflessione mentre il nostro borgogna è dovuto alla riflessione di onde rosse e viola.
IL BORGOGNA IN SCIENZE DELLA TERRA
Il borgogna e i minerali
In molti minerali, principalmente ossidi, troviamo
colorazioni che si avvicinano al borgogna. Eccone alcuni esempi!
L’ALMANDINO
La CUPRITE
Minerale
di rame, di colore generalmente rosso più o meno cupo, con lucentezza
adamantina o metallica. È formata di ossido di rame, Cu2O, monometrico. Una varietà in cristallini
aciculari, a sezione quadrata, è denominata calcotrichite. In aggregati cristallini o in masse spesso
superficialmente alterate in malachite, si trova in genere nel cappello dei
giacimenti di minerali di rame di Cornovaglia. In cristallografia, la
classe della cuprite è quella a simmetria icositetraedrico-pentagonale del
sistema monometrico.
RUTILO
ROSSO
Il rutilio è un minerale di ossido di titanio, spesso organizzato in
cristalli prismatici. Il colore con cui maggiormente si presenta in natura è un
rosso brunastro molto scuro. Il rutilo viene
considerato come prodotto secondario di minerali che contengono titanio; come
costituente di rocce sedimentarie, metamorfiche e anche eruttive, è molto
diffuso in natura. Trovandosi in grandi quantità, come per esempio in Norvegia e
in alcune località dell'America, viene coltivato, perché si utilizza nella
preparazione degli acciai al titanio.
Nessun commento:
Posta un commento